Una espressione di questa preghiera dice. "... dacci, o Dio, la vista capace di
vedere il Tuo amore per il mondo, nonostante il fallimento degli uomini. ”
Stiamo concludendo un secolo nel quale le ideologie hanno creato un gigantesco fallimento, impoverendo, deturpando, avvilendo l’umanità con guerre spaventose, lager, gulag, miseria, ingiustizie e costante violenza.
A quando la pace?
Quando questo bene, più prezioso del pane, potrà essere servito all’umanità?
Quando tante speranze, potranno avere risposte positive?
Quando i cannoni taceranno; e i tanti bimbi innocenti potranno ritornare a sorridere?
Le risposte non potranno venire dal vento; potranno venire da tanti uomini di buona volontà, che sapranno impegnare la loro vita, per ridare speranza al mondo.
I premi Nobel per la pace, riuniti nel 1° summit mondiale a Roma, rappresentano questa speranza.
Uomini di ogni cultura, religione, parte del mondo, riaffermano insieme questo grande bene. Il premio nobel per l’umanità.
A questi uomini verrà consegnata una grande medaglia ricordo dal Tema:
"Pace per il Terzo Millennio”
Una luce proveniente da un mondo nuovo; illumina un mondo vecchio carico di distinzioni.
Da questo mondo vecchio emergono uomini, donne, bambini nudi perché vogliono lasciarsi alle spaile quel “vecchio” infangato dell’egoismo e dalla voglia di sopraffazione per rivestirsi di nuovi raggi di speranza.
A Voi, uomini di pace, a Voi uomini che avete Testimoniato di credere in questo bene, a Voi, che avete dato del Vostro meglio perché desiderate una umanità nuova, questa opera, piccola come dimensione, ma grande come significato.
Quando la guarderete ricordatevi che l’umanità guarda a Voi con speranza, perché Voi rappresentate un raggio di luce.
Gianfranco Paulli - scultore -